Possiedi oro e, trovandoti in un momento di crisi come succede a molti di questi tempi, vorresti venderlo. Affidarsi a un compro oro conviene? Ti servono soldi ma non vuoi rimetterci né subire una truffa.
Affidarsi a un compro oro conviene se eviti di commettere certi errori. Per evitare di commetterli, devi conoscere certe regole. Possiamo darti i consigli che ti servono: ti conviene seguirli se vorrai concludere un buon affare nel pieno rispetto della legge.
Affidarsi a un compro oro conviene se è trasparente
Oro e metalli preziosi seguono la quotazione ufficiale della Borsa di Londra in costante movimento. Un buon compro oro ti mostrerà sul suo monitor questa quotazione da cui toglierà la sua percentuale di margine (il suo guadagno). Diffida di chi attira clienti promettendo la ‘migliore’ quotazione sul mercato. Stai cercando un compro oro onesto, competente, serio e trasparente, giusto?
Un compro oro onesto procederà alla pesatura a vista dell’oro utilizzando una bilancia di precisione con i sigilli dell’ufficio metrico verificando l’effettiva caratura (24kt, 18kt o 14kt). Non fidarti di chi pesa utilizzando una bilancia con visore nascosto comunicandoti il peso a voce senza mostrarti il visore. Sarebbe poco trasparente.
Per sicurezza, prima di recarti in negozio, pesa il tuo oro a casa con una bilancia digitale per fare, poi, un confronto con il peso riferito dal negoziante.
Un’attività seria riporta bene in vista la tabella dei cambi, esegue prove con l’acido per stabilire la qualità dell’oro ed è dotata di vetrine coperte per tutelare la privacy e la sicurezza dei clienti.
Prezzo finale, documenti e ricevuta
Non limitarti a chiedere il prezzo al grammo: chiedi anche la cifra complessiva che percepirai. Alcuni negozi applicano commissioni, spese, ribassi con mille altri trucchi per corrisponderti, alla fine, un prezzo netto piuttosto basso.
Il negoziante dovrà chiederti i documenti (carta d’identità e codice fiscale) e fornirti copia della transazione specificando le tue generalità, i suoi dati, la quantità di oro venduto ed il corrispettivo in euro. La ricevuta è obbligatoria dal 5 luglio 2017: la transazione deve essere registrata con marca da bollo da 2 euro.
Compro oro in regola con la legge
Se riesci a trovare un compro oro convenzionato con l’Associazione Nazionale Carabinieri, tanto meglio. Un’attività regolare prevede una fedina penale pulita e l’iscrizione al registro degli operatori di settore, presso l’A.O.M. Puoi controllare sul sito della Banca d’Italia se il negozio è regolarmente iscritto all’albo.
Un compro oro professionale e onesto non acquista oro da un minore di 18 anni
L’attività di compro oro è disciplinata dal decreto legislativo 92 del 25.05.2017 che ne stabilisce tutti i necessari adempimenti.
Il decreto legge 92/2017 stabilisce che le transazioni non possono superare la soglia di 499 euro in contanti. Per importi superiori, è necessario pagare con bonifico o assegno bancario. Chi trasgredisce rischia pesanti sanzioni.
La cessione di oro e oggetti preziosi effettuata da privati non è soggetta a tassazione.