Compro oro pro e contro, svantaggi e vantaggi

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Nel corso degli ultimi mesi è tornato a farsi forte un fenomeno che sembrava ormai circoscritto. Stiamo parlando dei compro oro, ovvero di quelle attività commerciali che si dedicano all’acquisto del metallo prezioso dai privati, per poi riutilizzarlo in vario modo.

Un fenomeno il quale aveva toccato il suo apice negli anni successivi al 2008. Ovvero allo scoppio della crisi economica seguita all’esplosione della bolla dei Mutui Subprime negli Stati Uniti. La gelata che aveva fatto seguito a quell’evento catastrofico, infatti, aveva messo in grande difficoltà l’intero Occidente. Ripercuotendosi con inusitata durezza su un gran numero di famiglie anche nel nostro Paese, anche perché si era mixata alle politiche tese a riportare in sicurezza i conti pubblici italiani.

Una scelta poi rivelatasi miope, in un momento in cui le economie domestiche si trovavano in evidente difficoltà. Tale da spingere molti nuclei familiari a decidere di sacrificare l’oro sino ad allora conservato. Una offerta imponente, la quale aveva trovato il suo naturale sbocco nei compro oro sbocciati in gran numero lungo tutta la penisola. L’oro, però, ad un certo punto è finito, almeno all’interno delle famiglie in difficoltà. Con la conseguente chiusura di molte attività di questo genere e la decisione di riciclarsi da parte di altre.

Se si pensava ad un fenomeno ormai terminato, però, la realtà si è rivelata diversa, purtroppo. Come si è incaricato di spiegare l’arrivo del Covid sul suolo italiano. La necessità di chiudere le attività commerciali non essenziali, si è infatti tradotta in una fase di acuta difficoltà per la classe media. La stessa che ancora era riuscita a preservare l’oro di famiglia in precedenza. Con la riapertura di molti compro oro, pronti ad approfittare della nuova occasione. E, purtroppo, anche a riproporre vecchi e irrisolti problemi.

I compro oro: una realtà variegata e problematica

Il ritorno dei compro oro, in effetti, ha riproposto gli stessi problemi che avevano caratterizzato la prima ondata. Molto spesso, infatti, queste attività sono gestite da organizzazioni criminali. Il cui scopo è essenzialmente quello di riuscire a riciclare i proventi di attività illecite. E le quali, per farlo, non esitano a dare vita a comportamenti opachi o apertamente illegali. Costringendo le forze dell’ordine a rinnovare la loro attenzione per cercare di stroncarli.

Basta in effetti dare un rapido sguardo alle cronache dei giornali per rendersi conto dell’attitudine non proprio legalitaria di molti compro oro. Non solo sotto forma di pratiche tese a fregare la propria clientela, ma anche con la violazione delle normative che regolano l’apertura di queste attività commerciali. Le quali sono del resto state oggetto di continue restrizioni. Tese proprio a renderle uno strumento di effettivo contrasto alle infiltrazioni criminali nel settore.

Con risultati i quali sembrano indubitabili, considerata la chiusura di un gran numero di compro oro illegali, da un lato all’altro del territorio peninsulare. In una inedita unificazione di cui, purtroppo, il nostro Paese non può però rallegrarsi.

Naturalmente non mancano gli operatori seri, i quali sono proprio le prime vittime di quelli truffaldini o illegali. Non solo il loro giro di affari è colpito dalla concorrenza illecita, ma anche la loro reputazione è destinata a risentire delle generalizzazioni che sono un naturale portato delle attività illecite di cui abbiamo parlato. I quali, proprio per questo motivo, sono i primi a rallegrarsi quando la concorrenza sleale viene abbattuta manu militari.

Compro oro: quali sono i vantaggi?

Quando si decide di vendere l’oro di famiglia, è del tutto naturale pensare al compro oro più vicino. Visto come la soluzione migliore per riuscire a preservare il proprio bilancio domestico in un momento di difficoltà. Sperando magari di poter superare le momentanee difficoltà e tornare a poter investire in metallo prezioso.

Prima di procedere in tal senso, però, sarebbe sempre il caso di domandarsi se la strada scelta è la migliore. Si tratta di un modus operandi il quale può in effetti spingere a comportamenti virtuosi, in particolare andando a spezzare delle credenze che sono vere e proprie leggende metropolitane.

A partire da quella secondo la quale sarebbe meglio vendere in una gioielleria, piuttosto che in un compro oro. In effetti non è così. Il gioielliere, in effetti, si è in sostanza riciclato nell’acquisto di oro usato per poter dare una risposta alla crisi, che sta lambendo anche la sua attività. A spiegarlo è proprio A.N.T.I.C.O. (acronimo di Associazione Nazionale Tutela Comparto dell’Oro): “…il fenomeno di acquisto di oggetti preziosi usati è assorbito anche nelle attività di gioielleria, che a causa del crollo delle vendite, devono ricorrere necessariamente a tale pratica commerciale per far fronte ai propri equilibri economico-finanziari… anche da parte di chi (gioiellieri) ne prendevano le debite distanze.”

Il problema sta nel fatto che le gioiellerie utilizzano l’acquisto dell’oro usato con il preciso intento di vendere quello nuovo che altrimenti sarebbe difficile da piazzare in un momento di crisi. E per farlo utilizzano la permuta. Ovvero, propongono al cliente di acquistare un gioiello nuovo al posto di uno usato.

In apparenza può sembrare un affare conveniente. Ma, a parte il fatto che chi non ha soldi vuole vendere il suo oro e non scambiarlo con altro, all’atto pratica accade che il gioielliere fa finta di applicare un fantomatico prezzo massimo all’oro acquistato, mentre nella realtà alza a dismisura quello del gioiello che darà in cambio.

In pratica, il cliente uscirà alleggerito dalla transazione, ricevendo un gioiello nuovo dello stesso peso di quello venduto, ma con un notevole quantitativo di euro nel suo portafogli. Un esito che è esattamente il contrario di quello che si attende chi è entrato nell’ottica di alienare il proprio oro. Rendendo di conseguenza inutile pensare ad esso ove servano soldi freschi per sanare un bilancio traballante.

Ne deriva quindi il grande vantaggio rappresentato dai compro oro, i quali non propongono la permuta, ma il pagamento dell’oro che si intende vendere. Naturalmente, sta al cliente cercare di non farsi fregare a sua volta dalla controparte. In particolare optando per un compro oro onesto. Il quale, per inciso, non è difficile da individuare, se solo lo si intende fare.

Come reperire compro oro affidabili?

La domanda che scaturisce obbligatoriamente da quanto detto sinora, non può che essere la seguente: come è possibile individuare un compro oro affidabile? La risposta, come al solito, è da reperire nell’informazione. Come si suol dire, infatti, “il cliente informato non può essere fregato”.

Il modo migliore per avere informazioni in grado di aiutare ad operare una scrematura tra i compro oro consiste nel ricorso al web. Basta in effetti fare un rapido giro di orizzonte online per reperire un gran numero di informazioni in grado di chiarire al meglio il quadro.

Ad esempio quelle relative al modo in cui deve essere pesato il proprio oro. Ovvero alle bilance le quali devono essere utilizzate dall’attività cui ci si rivolge. Se non si tratta della classica bilancia a bracci è meglio riprendere il proprio tesoro e recarsi presso un’altra struttura. In quanto le altre possono essere manomesse con maggiore facilità, oltre a rivelarsi meno precise.

Altro consiglio che conviene tenere in considerazione è poi quello relativo ai compro oro che promettono la massima quotazione. In effetti, non può esistere una massima quotazione, ma soltanto il prezzo ufficiale dell’oro. Il quale viene fissato dai mercati e ufficializzato due volte al giorno presso l’organismo della Borsa di Londra predisposto all’uopo. Il compro oro onesto non prometterà mai il massimo della quotazione, ma prenderà come punto di riferimento per il proprio acquisto il prezzo ufficiale al momento della transazione.

Infine, il discorso relativo alla legalità. La quale deve essere assolutamente rispettata sia dal venditore che dal compratore. Dando per assodato il fatto che chi vende non è un ladro il quale sta cercando di piazzare il bottino di una rapina, il compro oro è dal canto suo obbligato a registrare tutti i dati relativi alla transazione e appurare le generalità del venditore. Se non lo fa, è meglio lasciar perdere. Anche perché si potrebbe andare a finire in guai giudiziari di non poco conto.

Perché l’oro continua ad essere considerato un asset importante?

La rinnovata carica dei compro oro, avviene in un momento molto particolare per l’economia globale. Messa a dura prova dalla pandemia di Covid-19, la quale ha letteralmente terremotato le certezze degli investitori.

Basta in effetti guardare a quanto è accaduto al prezzo del petrolio, crollato addirittura sotto lo zero nei mesi passati, per capire come in questo momento sia abbastanza complicato riuscire a individuare asset sicuri su cui investire. Soprattutto se non si ha una grande propensione a correre rischi che sono connaturati a determinati asset.

In una situazione di questo genere, l’oro è destinato a far valere ancora di più il suo ruolo di bene rifugio. Ovvero di bene la cui quotazione è in grado di resistere meglio agli scossoni di mercato rispetto ad azioni o altro.

Un ruolo il quale deriva in particolare dalla sua rarità. La maggior parte dell’oro esistente in giro per il mondo è stata infatti già estratta. E seguendo il ritmo di estrazione degli ultimi anni, potrebbe esaurirsi nel corso del prossimo decennio. Una situazione la quale è destinata a stabilizzare o addirittura a far crescere la sua quotazione. Soprattutto alla luce del fatto che il Covid-19 sembra destinato a far sentire i suoi effetti distruttivi ancora per anni.

La cosa realmente importante, per chi sia intenzionato ad investire nel metallo prezioso, è avere le idee chiare su come muoversi per sfruttare le opportunità collegate al possesso di oro. O alla sua semplice esistenza, considerato come siano sempre di più coloro i quali decidono di puntare non sull’oro fisico, bensì su quello finanziario. Ovvero sui derivati che hanno come sottostante proprio il prezzo del metallo.